“Fino a che punto siamo pronti a rinunciare alle nostre libertà in cambio della sicurezza?”

 

Questa domanda rappresenta il tema centrale di Minority Report, un film del 2002 realizzato da Steven Spielberg.

 

Il film parla di un agente del futuro (Tom Cruise) che lavora in un reparto di polizia e arresta gli assassini prima che commettano un crimine grazie a una nuova tecnologia.

 

Ma la cosa si ritorce contro il protagonista che, accusato di un crimine futuro, dovrà agire per tempo.

 

Quando l’ho visto 20 anni fa (ero uno studente universitario) rimasi impressionato dalla grande quantità di tecnologie futuristiche mostrate.

 

In particolare, sono sicuro che chi ha visto il film ricorda la scena in cui Tom Cruise è davanti a uno schermo gigantesco e muove le braccia alla ricerca di informazioni.

 

Lo stesso movimento che vedo fare in tv quotidianamente ai giornalisti davanti a grandi monitor e che ho provato anch’io.

 

Oggi chiamiamo quegli schermi monitor interattivi.

 

Ma non è solo quella la tecnologia futuristica presente all’interno del film.

 

La protagonista è la polizia “predittiva”, una tecnologia in grado di capire in anticipo chi avrebbe compiuto un crimine (ci sono varie start-up che ci stanno lavorando), ma troviamo anche un’auto senza pilota (è già una realtà) oltre al riconoscimento facciale e ottico oggi in uso su molti dispositivi.

 

La pubblicità mirata del futuro è già qui

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Inoltre, per rimanere in tema con questa rubrica, nel film Tom Cruise si imbatte in una tecnologia pubblicitaria molto interessante.

 

Avatar virtuali che, mentre pubblicizzano un prodotto, parlano al protagonista del film e lo chiamano per nome mentre passeggia per la città o mentre è all’interno di un negozio.

 

Un po’ troppo invadente, lo so.

Ma qualcosa di simile (meno invadente) oggi è già in uso in Cina grazie a dei totem pubblicitari davvero “intelligenti”.

 

Totem Pubblicitari Intelligenti e Offerte Personalizzate sulla Pubblicità

 

Questi totem sono capaci di combinare tecniche di AI (intelligenza artificiale) e riconoscimento facciale per permettere al cliente di pagare senza contanti e senza carta di credito.

 

E non è finita qui.

 

Infatti, la cosa più interessante è che questi totem forniscono delle offerte personalizzate e suggerimenti d’acquisto in base alle precedenti comunicazioni memorizzate e immagazzinate in un database.

 

Una modalità per comunicare con il cliente che oggi ci sembra magica, ma che tra qualche anno sarà la normalità.

 

Queste sono tutte innovazioni interessanti, cioè nuove modalità di progettazione, di produzione o vendita di beni e servizi.

 

Però, per avere senso, e lunga vita, l’innovazione deve ovviamente essere utile agli utenti.

L’Utilizzo dell’Analisi Predittiva e dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblicità Mirata del Futuro

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La pubblicità oggi si avvale di 2 elementi innovativi importanti: l’analisi predittiva e l’AI (intelligenza artificiale).

 

Usiamo il potere dei dati per formulare previsioni attendibili di comportamenti individuali. E questo è fondamentale nella pubblicità.

 

Sarebbe utile per la tua azienda pubblicizzare prodotti e servizi solo a chi li acquisterà?

 

In realtà con l’aiuto dell’intelligenza artificiale presente all’interno delle principali piattaforme pubblicitarie online (Meta, Amazon, Google) ci stiamo avvicinando a fare proprio questo.

 

E questa tecnologia sta diventando sempre più avanzata e precisa.

 

Alcuni miei studi mostrano chiaramente che concentrare buona parte del budget pubblicitario su azioni di breve termine limita la crescita di lungo termine, ma l’analisi predittiva e l’AI (intelligenza artificiale) hanno senz’altro una certa utilità.

 

In quanto imprenditori, manager e liberi professionisti dobbiamo sempre essere al corrente dei cambiamenti utili che la società ci propone e, al tempo stesso, anche noi stessi dovremmo proporre al mercato soluzioni innovative.

 

Le chiavi per farlo, a mio avviso, sono 3:

 

  • avere una conoscenza approfondita (quasi intima) del proprio settore;
  • sviluppare una velocità di pensiero/esecuzione superiore alla concorrenza;
  • ideare soluzioni che completino o migliorino l’esperienza utente.

 

Queste caratteristiche possono permettere a qualunque azienda, imprenditore, manager o libero professionista di rimanere sulla cresta dell’onda in ogni momento storico.

 

E perché no, magari proprio utilizzando la pubblicità mirata.

 

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Al prossimo articolo.

 

Cosimo Melle