Il passaggio generazionale nelle aziende

Oggi ti voglio parlare di un argomento di quelli che si misurano con il termometro!

Cosa intendo?

Che fa salire la febbre all’interno delle relazioni aziendali, che crea tensione nelle relazioni interne all’azienda e dati alla mano rappresenta la causa principale per cui:

– Il 50% circa delle imprese italiane non supera la seconda generazione.
– Solo il 15% circa delle imprese italiane arriva alla terza generazione.

Ti sto parlando del PASSAGGIO GENERAZIONALE nelle aziende, un tema scottante, soprattutto in questo periodo di forte crisi che sta accentuando enormemente le tensioni all’interno delle imprese.

La mia professione di Business Coach mi ha portato nel tempo ad affrontare in molte aziende italiane il tema del passaggio generazionale, il cosiddetto passaggio delle consegne e quasi sempre ho trovato imprenditori e figli di imprenditori preoccupati sia della situazione attuale di mercato che certamente non aiuta, che di trovare un metodo per dare continuità al proprio business.

Cosa mi dice la mia esperienza nelle aziende? Che questa questione rappresenta uno dei maggiori rischi di oggi nelle aziende, soprattutto se familiari.

Ti do dei dati:

– Ogni anno avvengono circa 60.000 passaggi generazionali.
– Nel 25% dei casi il passaggio generazionale si risolve in un disastro aziendale.
– Questo fallimento della nuova governance costa più di 12 miliardi di Euro/anno in mancato business e perdita di posti di lavoro.

 

Seguimi nel mio pensiero:

“Se il mercato è in difficoltà, un’azienda può comunque attingere con nuove strategie a risorse economiche, finanziarie e umane (imprenditori, dirigenti, collaboratori tutti insieme) ma se la crisi è interna all’azienda, perché le difficoltà nascono dalle diverse vedute o dagli spazi non concessi oppure infine dal pensiero di inadeguatezza del giovane che non è all’altezza dell’imprenditore senior, diventa molto più complesso da gestire”.

LA VERA CRISI È DENTRO IL CUORE AZIENDALE

Cosa fa l’Imprenditore? Qual è la sua reazione (con tutte le differenze del caso) di fronte a questo tema che può rappresentare un vero disastro per la propria azienda?

A) Non ne parla!

B) Si aspetta che il proprio rampollo cresca secondo sua immagine e somiglianza (soprattutto se è un figlio!)

C) Crea confronti con se stesso con frasi del tipo: Ah! Io all’età tua… già facevo questo e quest’altro!!!

D) Spesso si fida ciecamente di quello che gli suggerisce l’unica persona che secondo lui (dai conti) conosce meglio la sua azienda.. cioè il suo commercialista.. e specialmente se è quello storico!

Ora, non volendo passare per quello che individua il problema nella categoria dei commercialisti (lungi da me dal pensarlo e sono certo che molti sono all’altezza di suggerire percorsi adeguati), pongo l’attenzione sul come l’approccio spesso di alcuni imprenditori italiani nel passaggio generazionale della governante sia decisamente distante dalla realtà e dalla giusta via nella ricerca di un corretto metodo di crescita e sviluppo di una nuova generazione di imprenditori di domani.

Se sei un imprenditore che è alle prese con questo tema, ti voglio fare una domanda:

“Ma se tu potessi sapere quali sono i passi ( quindi esiste un primo passo, poi un secondo e così via!) da compiere che accompagnano te nella gestione efficace del passaggio della governance e far crescere nella nuova persona quelle competenze che sono necessarie per ricevere il passaggio delle chiavi aziendali, potresti sentirti più disteso e meno preoccupato dei rischi che questo comporta?”.

Sono quasi certo che tu mi dirai di sì!

La realtà è che il passaggio generazionale è un vero percorso di Crescita Professionale e maturazione sia per l’imprenditore senior che per il nuovo imprenditore di domani, in cui si sviluppa attraverso un percorso condiviso di sviluppo di fiducia l’uno verso l’altro.

Un percorso emergono le peculiarità e le attitudini del giovane, dandogli l’opportunità di maturare in sé maggior:

– Responsabilità
– Autonomia
– Delega

Le basi per uno sviluppo sano di una Leadership Professionale all’interno di un’azienda, dove si maturano rispetto dei ruoli, coraggio nel saper prendere decisioni e fiducia nelle azioni.

COME NON SI È UN PRINCIPE IN UN SOLO GIORNO, ALLO STESSO MODO NON SI DIVENTA IMPRENDITORE.

Fortunatamente ci sono poi molti casi di successo. Pensa che in questo preciso momento in cui ti scrivo,con un’azienda del centro Italia che da oltre 25 anni è leader di mercato nel settore del benessere, mi trovo ad accompagnare i suoi 5 soci di capitale in questo magnifico viaggio di preparare il campo ad un futuro passaggio delle consegne e non solo ai loro figli.

Se l’argomento ti tocca da vicino, se vuoi capire veramente come mettere delle solide fondamenta al tuo passaggio generazionale, devi comprendere che senza la predisposizione al cambiamento di ambo le due parti “senior-Junior” non può esserci un vero passaggio delle consegne.

Le due voci a confronto:
Passaggio-generazionale

L’imprenditore Senior dice:

“Io lo so come funziona la mia azienda!”

L’imprenditore Junior dice:

“Ho capito che tu lo sai, ma vuoi ascoltare le mie idee?”

Ed è in questo terreno di incontro – scontro, in questo eterno tiro alla fune, che nascono e proliferano le divergenze di direzione aziendale in cui diventa difficile trovare un punti di incontro.

Il Senior vorrebbe lasciare l’azienda il più tardi possibile e con la certezza che tutto si ripeta nel tempo così come lui l’ha pensata, creata e gestita, mentre il Junior vorrebbe inserire la sua impronta, la sua idea di Business, ma a suo dire si sente soffocato e non trova spazio.

La mia esperienza mi dice che il primo errore che compiono queste due persone deriva proprio dal primo punto di forza delle nostre Aziende Italiane, cioè dalla famiglia e dal ritenere che: Famiglia uguale Azienda.

Dal fatto che mediamente i nostri Imprenditori vivono la propria azienda come un figlio (Leggi cosa dico in questo articolo: Due Imprenditori a cena) e che ogni giorno in famiglia si parla, si respira, si vive ciò che accade in azienda.

In questa visione l’Imprenditore senior pensa che il Junior sappia, perché da sempre ha sentito e continua a sentire i problemi e le opportunità che si vivono nell’Azienda.

Il Junior pensa che avendo ascoltato da tempo ciò che accade nell’Azienda di famiglia, sappia come realmente stanno le cose e che lui ha sempre buone idee a proposito.

LA FAMIGLIA NON È L’AZIENDA.

Per quanto tu ne possa parlare in casa, se non vivi i problemi dell’Impresa nelle quattro mura aziendali non saprai mai come stanno le cose nella vera e cruda realtà.

la soluzione perfetta di certo non esiste, ogni situazione, ogni azienda e Famiglia richiede attenzioni diverse, ma  ci sono molte indicazioni con cui poterci confrontare, continua a leggere:

Il passaggio generazionale non è avere dei giovani “Yes Man!” a cui dire cosa fare e come farlo.

Meglio pensare di vendere l’Azienda o inserire un amministratore delegato esterno.

Il passaggio generazionale non è entrare in azienda e non tenere conto della propria storia, della cultura aziendale e dello stile di Leadership fino a quel momento messo in atto.

Il vero passaggio generazionale è un percorso di condivisione di come la storia e la cultura aziendale si fondono con il futuro e la necessità di cambiamento in un mondo in forte velocità.

Sarò di parte, ma le aziende che hanno saputo traghettare le proprie aziende di generazione in generazione sono quelle che hanno avuto Imprenditori eruditi che hanno saputo crescere le loro new entry dal basso e sono quelle che hanno investito accompagnando l’inserimento delle nuove leve con dei Business Coach specializzati proprio in Leadership Professionale, cioè nella capacità di saper prendere decisioni e nello sviluppo delle Capacità Manageriali che sono vitali per una sana gestione di un’Azienda.

Business Value TestA proposito, per conoscere lo stato delle tue capacità imprenditoriali, analizzarle e capire come fare per svilupparle, devi assolutamente fare il Test che ho preparato appositamente, lo trovi qui: BUSINESS VALUE TEST

Professionisti che affiancando le nuove generazioni, hanno saputo convogliare l’energia a 360 della gioventù, in energia canalizzata verso la mentalità di Obiettivi e Risultati, che sono riusciti a far emergere i loro talenti e inserirli nella storia dell’Azienda.

Per il resto poi la differenza la fa l’esperienza e la tanta voglia di fare!